Dal 1o gennaio 2017, i licenziatari sono soggetti al nuovo requisito di effettuare un’analisi di sostenibilità. A tal fine, possono presentare un rapporto/un’analisi di sostenibilità esistente o compilare la nuova valutazione della sostenibilità di Bio Suisse. Risultano esclusi da tale requisito le seguenti aziende: i commercianti di bestiame, i centri di raccolta, i trasformatori per conto terzi e i trasformatori in azienda senza un proprio contratto e gli apicoltori, dal 2021 anche i commercianti di mangimi, i trasportatori e i gastronomi.
Le piccole aziende e i licenziatari con pochi prodotti Gemma, su richiesta, possono compilare e consegnare una breve verifica al segretariato centrale.
In linea con la sua strategia, Bio Suisse intende aumentare ulteriormente la sostenibilità dell’intero sistema bio. Per questo motivo, i delegati di Bio Suisse hanno adottato un articolo di principio generale sullo sviluppo sostenibile, che si applica a tutti i settori (agricoltura, trasformazione e commercio, importazione).
Valutazione della sostenibilità
Il check della sostenibilità fornisce un’autovalutazione delle prestazioni di sostenibilità dei nostri licenziatari. Laddove si riscontrano lacune, possono stabilire i propri obiettivi di miglioramento (sono escluse dall’autoresponsabilità le leggi, gli standard internazionali e le nostre direttive). La valutazione serve quindi a sensibilizzare e a sviluppare ulteriormente i partecipanti in merito alla propria responsabilità.
La valutazione comprende circa 120 domande sulle quattro tematiche della sostenibilità: gestione aziendale sostenibile, ecologia, economia e questioni sociali. Il licenziatario risponde alle domande della valutazione online con un sì o un no o con un valore compreso tra 0 e 100 %.
La valutazione del check mostra una rappresentazione grafica in un diagramma a ragno con il raggiungimento dei criteri.
Il check è disponibile nelle lingue tedesco, francese e italiano.